Domanda:
Perché il film LA GRANDE BELLEZZA non è PIACIUTO al PUBBLICO Italiano?
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2015-05-22 03:41:48 UTC
ieri sera 21 maggio 2015 solo 1.765.000 di telespettatori ha guardato il film su canale 5.

Quindi i quasi 9 milioni di telespettatori dell'anno scorso l'ha fatto solo per curiosità?
Tredici risposte:
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2015-05-22 03:53:28 UTC
Dobbiamo essere orgogliosi di Sorrentino e le facili e superficiali polemiche su questo film mi hanno pure lasciato perplesso. Conosco tanti amici che lo criticano senza cognizione di causa e non capendo (una beneamata minkia) di cinema. Vero cinema, grande cinema, cinema che fa costume sociale ed entra a pieno titolo nella storia del cinema dalla porta principale.



Invece volevo dirti che non è un film da TV non è adatto al pubblico della televisione. Il pubblico della televisione non può capire un film del genere ed infatti si annoia...inoltre la pubblicità spezza il ritmo narrativo al film e diventa troppo diluito e lungo...ci si perde...



Comunque è un grande film ma non è adatto alla TV. Non puoi guardarlo interrotto dalla pubblicità.
anonymous
2015-05-23 00:08:50 UTC
La gente va a vedere Sorrentino prorpio perché è un 'nome', proprio perché è chiacchierato, non va perché 'piace'. :)

T'assicuro che c'è più gente in sala che va per dire 'lo sapevo è 'na cacata' che chi va perché gli piace :)



Proprio perché lavora di immagini senza provocare emozioni.

Il suo è un mestiere. E' come guardare un Caravaggio o un Picasso. Sono artisti diversi, i registi interpretano un tema in modi diversi. Tutto qui.

La gente va a vederlo perché mossa dalla curiosità.

Se uno spende soldi per vedere la 'prossima cacata' e poter dire pubblicamente che 'è una cacata' lui comunque il suo scopo lo raggiunge ^__^

Comunque silenzio. Parliamo di YOUTH



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Ecco bellissima analisi Allegrondica.

Io mi sono chiesta se sia mai possibile che alcune 'bruttezze' siano o meno previste.

E mi chiedo (che non ce ne dovrebbe fregare, no) è voluto o è casuale?

Non mi riferisco alla fotografia, all'estetica di base che è spesso dichiaratamente voluta, (A parte la luce che ha volte ho seri dubbi che ci pensi!)

Mi riferisco all'emozione che non coinvolge-stravolge. Non prende, ti lascia 'solo' sulla sedia.

E' un regista estremamente freddo, in questo senso.

E molto teatrale.

il teatro spesso è freddo, per quanto urlino e si sbattano gli attori è distante e finto. Finto è la parola adatta.

Come la Lirica

Ecco se dovessi associare Sorrentino alla musica sceglierei la lirica che non sempre è 'buona'.

Vi faccio un esempio.

Ci sono scene di YOUTH che non ho proprio 'retto'

E una che m'ha un poco smascherato un segreto.

Quando sul palco entra il soprano orientale vestito di rosso fiammante.

ho pensato 'noooo che pacchianata', ho pensato 'no...come si è ridotto'

E invece poi quando quella apre bocca e canta, la bellezza che nasconde sotto 'il resto' sotto il vestito volgare, sotto al rossetto eccessivo è un mistero.

E' un incantamento che l'attraversa e rende visibile l'anima bella di una cosa brutta.

Però... sono mie congetture.

Sorrentino, mi pare che metta sul piatto tanta roba, richiami onirici, grotteschi, fantasiosi, irrilevanti per costruire cose 'piccole' con grandi strumenti.
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2015-05-22 04:52:34 UTC
...considerati i risultati avuti con il chiacchiericcio, sono certo che Sorrentino s'è impegnato a fare con Youth un'impeccabile cacàta :)

E ringrazia con l'inchino, e campa di rendita.

Evviva! :)

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Per la cronaca e per dire di quello che sfugge (la bellezza): visto da poco Anime Nere. Grandissimo film...altro che Bellezze, altro che Gomorre.

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E parliamo di Youth :)

Io, però, una premessa devo farla, per garantirmi un minimo di credibilità:

Seguo Sorrentino dagli esordi, da quando non era il Sorrentino delle grandi passerelle, da quando al cinema andavamo a vederlo in dieci sul serio.

Ho amato i suoi primi lavori, e fino a Le conseguenze dell’amore ho quasi gridato al miracolo (per me resta indiscutibilmente il suo capolavoro).

Da Il Divo si cono cominciati a vedere certi ammiccamenti e furbetterie un po’ troppo compiaciute, ma va bene, quello resta un grande film.

Poi lo sbraco totale con This Must Be The Place, quello che reputo semplicemente un film ridicolo, senza appello.

Un film da ‘burino arricchito’, da chi ha fatto qualche soldino e stretto un paio d’amicizie importanti (David Byrne a fare il David Byrne senza un perché, tipo) e torna in paese a farsi vedere al bar della piazza col Mercedes e le scarpe smaltate. Un film che è un patchwork di banalità e sentimentalismo d’accatto degni di una Generazione X fuori tempo massimo su tutto. Un ‘famolo strano’ che risulta tristemente ordinario e già visto pure da mi’ madre. Fintamente calcato a sopperire un vuoto di scrittura e di idee imbarazzante. Un film da silenzio da ascensore :)

Poi, con La Grande Bellezza ho semplicemente riso fino alle lacrime, con una punta d’amaro, perché nell’uomo regista ci credevo ancora, ostinatamente.

Ma è andata così, pazienza.

Poi Youth.

Ecco, vedi…il cinema di Sorrentino è caratterizzato, prima ancora che da un estetismo finalizzato alla sclerotizzazione di singoli frame, da un vuoto di contenuti imbarazzante: Sorrentino, semplicemente, non ha niente da dire ma tenta di dirlo meglio che può (sta al cinema come Baricco sta alla letteratura). Purtroppo per lui, il meglio che può è una scrittura che è un susseguirsi di retorica da Baci Perugina, da Biscottini della fortuna. Ogni personaggio dispensa saggezza sussidiaria senza soluzione di continuità e senza una reale funzione ‘narrativa’ (Fellini sapeva farlo, Fellini poteva farlo, Sorrentino è un ‘imitatore di voci bernhardiano :). Il vecchio è ‘saggio’ quanto la ragazzina di otto anni e quanto l'ascetica massaggiatrice puberale con superpotere odontotecnico. Ogni dialogo è un monologo a circuito chiuso che non conosce contraddittorio. Tutto vive attraverso aforismi degni di un Oscar Wilde d’accatto, che non costruiscono niente. Ogni passaggio è deliziosamente prevedibile (“Non mi freghi, so che non puoi levitare”, e nel momento esatto in cui il personaggio interpretato da Caine pronuncia la battuta, sai che il monaco leviterà, e sai anche in quale esatto frame del film avverrà. Tutto è disgraziatamente ‘telefonato’ :); il suo non è un cinema ‘oggettivo’ e questo è il suo pregio salvatutto: gli argomenti che lo deprezzano sono gli stessi che lo esaltano, e, in poche parole: o piace, o non piace, senza un perché ragionevolmente indiscutibile. E’ un cinema per ‘bambini che immaginano di vivere le emozioni dei grandi’ (e spero suoni sinceramente come un complimento) :)

Ho visto il film perché ho visto tutti i suoi film (al cinema, tutti!) e questa volta non ho dato una lira a Sorrentino perché ho la fortuna di conoscere (benissimo) il direttore del mio multisala di fiducia ahahahah :)

Detto tutto ciò, Youth non m’è ‘totalmente’ dispiaciuto, anzi.

Ha il non poco rilevante pregio di risultare meno ‘fastidioso’ dei precedenti due (continua a mancare tutto, eh…non racconta assolutamente nulla e persevera con le ossessioni ormai patologiche per certi macchiettismi felliniani del tutto regalati…8 ½ continua ad essere omaggiato con piglio fanatico e goffo, Birdman di Inarritu è quasi plagiato nel rapporto padre-figlia e nel finale con Keitel protagonista. Ma Maradona fa rìde e Miss universo fa sangue quanto basta :) e vive di almeno una manciata di flash veramente notevoli (su tutti la chiusa dell’alpinista con la figlia di Caine).

E le musiche, almeno quelle, non le sbaglia mai!

Devo dirlo, Sorrentino mi fa una Grande tenerezza bella :)



Bene, ho detto le mie due blande cosette su Youth.

Ora il problema serio è che questo week end non ho visto solo questo film, ho visto anche Mad Max :)

Un film ‘inverosimile’ (Mad Max) versus un film ‘innaturale’ (Youth) :)

Mad Max è un capolavoro assoluto, un’esaltazione dell’occhio, il motivo per cui, pagare il biglietto d’ingresso, è ripagato col avanzo di mille.

Un film con le palle ortogonali dove tutto funziona alla perfezione nell’economia di uno scopo preciso: l’intrattenimento.

Potrebbe essere definito un action road movie (il primo che pensa anche da lontano al termine ‘americanata’ – che non significa più nulla! – che un fulmine lo fulmini) animato da un’unica azione senza pausa per quasi due ore. E in mezzo c’è addirittura la storia! E una delle figure femminili più potenti degli ultimi vent’anni di cinema!

A proposito di figure femminili, il film mi ha ricordato certe cose di Russ Meyer (o la Cin City milleriana…o La città delle donne, per tornare a Fellini), con meno provocazione a base di sesso maggiorato e più 'femminismo' per nulla talebano.

A latere: il montaggio è semplicemente straordinario, così, perchè se i dettagli contano...

Se dovessi consigliare ad un/a amico/a cosa andare a vedere domani non avrei nessunissimo dubbio :)
Marco il censore
2015-05-23 15:57:22 UTC
ha ha ha sono due anni che rispondo a domande sulla grande bellezza e su sorrentino , il motivo è molto semplice ,un opera geniale entra nel subconscio della gente ,un film diventa un mito un occasione di discussione, scava nel profondo ti perseguita , per quale caxxo di motivo pensate che molta gente continua a denigrare un film dopo due anni che l'hanno visto , è molto semplice li ha turbati profondamente anche se lo rifiutano, continuate a denigrarlo anzi per farlo meglio rivedetelo e forse la grandezza entrerà in voi! sorrentino sarà anche furbo ma solo perchè si è reso conto che la poesia ha ancora proseliti!

ps non ho ancora visto la giovinezza ma sono sicuro che vi scasserò continuamente la minkia tessendone le lodi!

ps2. ho spolliciato tutti escluso il satiro ,per cui mi aspetto una buona dose di pollici versi di cui andare fiero.

allegrondo ,non si sà perchè dopo una laconica e spregiativa risposta innesta la quinta e e ci propone un romanzo dettagliato non sulla grande bellezza ma sul nuovo film !parla di contenuti inesistenti in sorrentino e conclude il rivoltamento della frittata tirando fuori nientemeno che un filmetto di secon'ordine come mad max eleggendolo a capolavoro! visto che hai ripescato anche fellini ti chiedo quale è il contenuto di film come la dolce vita ,otto e mezzo , e i seguenti ? forse niente altro che l'ovvio ,gli aspetti goderecci della vita ,dopo che in gioventù sulla falsariga di chaplin aveva prediletto quelli penosi? il fatto poi che sorrentino ammicchi al suo pubblico che usi espedienti per accontentarlo non mi sembra una furbata è quello che fanno tutti i registi e che continueranno a fare .poi la faccenda del contenuto di un film è piuttosto difficile da analizzare quale è il contenuto di un film di tarantino di kubrick o di sergio leone? per ultimo tiri fuori il paragone con baricco e la scrittura, io ribadisco la mia tesi sorrentino è sì un grande esteta, ed è proprio perchè il contenuto nei suoi film è elevato e scava molto in profondità nell'animo umano che è un grande regista ,di solito un ottimo regista riesce a fare solo una delle due cose ! per farla breve tu rifiuti quei contenuti ti infastidiscono ne provi repulsione per questo ti accodi a definire la grande bellezza una cacata senza contenuto, quando è invece evidentissimo che quel film diventerà una pietra miliare nella storia del cinema. comunque la domanda è falsata in partenza il film non è piaciuto a circa metà degli spettatori, e noi estimatori siamo molti di più di quello che credete!

di youth ne parlo quando sarà il momento, comunque vi farà sconvolgere meno perchè è meno potente della grande bellezza.
Pedro
2015-05-22 03:59:42 UTC
Non è un film che riguarderesti due volte. E' assai lungo e pure pallosetto. Ammetto che Sorrentino abbia ben descritto una certa elite di cosiddetti intellettuali presente in Italia, ma non c'era bisogno di tirarla per le lunghe senza peraltro sapere dove andare a parare, come ha fatto lui. Sorrentino è un bravo regista, ma è anche un furbacchione. E la Grande Bellezza non è un gran film, ma una furbata.
?
2015-05-22 03:57:28 UTC
io l'ho trovato un mattone pesante da digerire va a gusti
anonymous
2015-05-22 03:43:02 UTC
Perche faceva schifo.
baraob
2015-05-25 07:23:17 UTC
Perché non c'ero io nel cast.

Dillo a Sorrentino, con me sarebbe stata tutta un'altra storia.
Blackeagle
2015-05-24 11:42:46 UTC
L anno scorso lo guardai per curiosità e lo trovai una cagàta pazzesca. E ovvio che i milioni di italiani che lo guardarono l anno scorso hanno pensato la stessa cosa. Errare è umano, perseverare è diabolico.

La grande bellezza è uno dei film più sopravvalutati della storia, una brutta e raffazzonata copia dei film di Fellini
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2015-05-22 04:17:21 UTC
L'hanno scorso c'era il fattore curiosità, tutti a dire "Un film italiano ha vinto l'Oscar, vediamo di cosa parla, perché l'ha vinto..." insomma era il fenomeno del momento, tutti ne parlavano, un fenomeno mediatico, quei 9 milioni son stati presi dalla curiosità. Poi l'hanno visto e hanno tratto le proprie conclusioni, ed è evidente che non è stato apprezzato. Io stesso lo considero un film difficile, non è il solito film che ha un filo logico, ha varie sfaccettature, varie facce...non dico che è brutto perché non lo è, ma può risultare difficile e pesante. Però c'è a chi è piaciuto, ma forse lo dicono solo quelli che vogliono fare i fighi!!
cesare
2015-05-23 04:18:59 UTC
io credo che la grande bellezza rappresenti una realtà molto attuale ma molto molto triste. Personaggi che fanno "la bella vita" solo apparentemente, una vita di "facciata" ma in realtà persone vuote e soprattutto depresse ( jep gambardella in primis) , al contrario de "la dolce vita" film di fellini a cui è stata spesso paragonata la pellicola di sorrentino, dal momento che entrambi i film ritraggono una roma nella sua massima bellezza , con le sue feste e le sue mondanità. In realtà si tratta di due ambientazioni complentamente differenti, nel film di fellini si tratta di una roma "felice", nel pieno del boom economico italiano, personaggi che, con poco, e con feste molto piu sobrie di quelle della grande bellezza, sono davvero felici e spensierati. Nel film di Sorrentino viene ritratta una roma "triste" ... una grande bellezza, ma una "triste" bellezza, una roma cambiata e trasformata, inondanta dall'orda di cinesi e giapponesi, un turismo di massa ben diverso da quello degli anni 60, una roma ritratta prevalentemente di notte, strade vuote che riportano al grande senso di vuoto che domina i nostri giorni e la vita in italia ai giorni nostri. Forse è anche per questo che ha avuto un successo parziale (in realtà solo pochi lo hanno apprezzato quando usci al cinema...poi è andato di moda x aver vinto l oscar, e li molti sono corsi ai ripari ,l hanno visto e si sono rivelati fan di sorrentino)
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2015-05-22 04:18:10 UTC
Ancora co sta storia...
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2015-05-22 03:43:53 UTC
concordo ..io ieri sera me so rotto praticamente li cojoni .....pensa te ?!!!


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