Domanda:
Credete si potrà, un giorno, rivalutare anche i cinepanettoni?
Moiety Yeeshaval
2012-05-22 06:42:16 UTC
No, non linciatemi. O almeno, non subito. :)
Seguitemi, prima.


Per ogni cinefilo italiano che si rispetti, il cinepanettone sembra essere l'emblema assoluto del cattivo cinema: scadente, volgare, ripetitivo, insulso.
E fin qui, tutti d'accordo....

Però......insomma, io ricordo che parecchi anni fa, negli anni '70/'80, io pensavo la stessa cosa delle commedie sexy all'italiana.
Banfì, Fenech, Buzzanca, Bouchet, Cassini, Vitali, Bombolo....quella roba lì. Non le potevo vedere.
E consideravo dei buzzurri tutti coloro che mostravano di amarle.
E per quanto più godibili, trovavo abbastanza scemotti anche i vari film di Celentano, Pozzetto, Montesano, etc.

Da allora, tanto tempo è passato......quei film sono diventati vintage, ed hanno cominciato ad essere riesumati da pubblico, appassionati e critica. Ed è accaduto l'impensabile: sono stati rivalutati.
Abbiamo scoperto che Tarantino li idolatrava.
Molta gente li esibisce nelle proprie videoteche, accanto a titoli blasonatissimi.
Io stessa ne ho rivisti alcuni e mi sono accorta che erano più divertenti di come li ricordassi. Anche meno volgari. Mi hanno comunicato spensieratezza e nostalgia.


Ed allora mi chiedo.....è possibile che, in un futuro non troppo lontano, possa accadere lo stesso per i nostri detestatissimi cinepanettoni?
Che il tempo migliori la loro immagine e li renda più appetibili al palato degli appassionati?
Oggi non vediamo nulla di decente, in loro. Ma potranno, un giorno, essere rivalutati?

Cosa ne pensate?
Vi fa paura o vi incuriosisce, questa prospettiva? :)
24 risposte:
Ro
2012-05-22 07:46:35 UTC
Partiamo col fatto che il cinepanettone affonda le sue radici proprio nella "commedia all'italiana", per cui non mi stupisce che il pensiero di molti sia andato li'. Va pero' fatto un distinguo.



Intanto tra le produzioni dette "commedia all'italiana": vi sono alcuni film che sono diventati cult (Tarantino infatti ne idolatrava alcuni, non tutti) ma lo sono diventati proprio perche' "inventavano" qualcosa: lo spiare dal buco della serratura, Pierino e le sue zozzerie tra personaggi ormai caricaturali della scuola, il mondo militare, i ricchi annoiati e inetti "fregati" dal furbastro di turno... Alcuni di questi passaggi sono diventati "storia", battute o situazioni oggi quasi ricordate a memoria, leggere, stupide ma piacevoli. Pero' nuove.

Sulla scorta di questo successo nacque tutto un sottobosco di "commedie all'italiana" che nessuno oggi ricorda semplicemente perche' imitavano e involgarivano stupidamente quanto messo in scena da Banfi, Montagnani, Fenech, D'Angelo, Vitali, Boucher e Co. Questo "sottobosco" che era possibile beccare qualche anno fa in notturna su canali locali, non e' certo stato rivalutato.



E andiamo ai cinepanettoni: ci sono i primi prodotti che si riallacciano alla "commedia all'italiana" e innovano: c'e' sempre l'industriale che va in vacanza a Cortina (e via via in tutto il mondo) che cornifica la moglie che a sua volta lo cornifica col cameriere che si finge miliardario, ma c'e' la musica che si balla in discoteca in quel periodo e che fa piacere riascoltare, c'e' la carrellata sui divertimenti della vacanza, c'e' il paesaggio, ci sono personaggi televisivi comici che approdano al cinema o guest star straniere, e questo alla gente piaceva. Questi cinepanettoni sono gia' diventati un cult: tra le scene memorabili, Boldi che fa la gara di sci sul cesso o Abatantuono che da muto improvvisamente riprende la parola durante una cena "in" e manda a quel paese tutti i commensali distruggendone lo snobismo...

Poi ci sono invece i prodotti recenti, dove la trama si involgarisce e sparisce, si ripete sempre il solito copione, gli attori leggono quanto hanno scritto sulle mani e sono sempre gli stessi, prolifera la g.nocca e il turpiloquio e si scelgono location esotiche per cercare di tamponare il vuoto. Ho visto una scena di Natale a Miami e m'e' venuto da piangere: piu' di mezz'ora di dialogo inesistente sul solito equivoco a sfondo erotico (De Sica che andava a letto con la figlia dell'amico, che a sua volta andava a letto con la moglie di De Sica) che poteva benissimo durare cinque minuti e che si e' trascinata per allungare un gia' misero brodo.

Ecco, questi cinepanettoni non saranno mai cult.



Se pero' si parla di cult, non posso non inchinarmi di fronte a questo capolavoro esemplificativo:

http://www.youtube.com/watch?v=glDlBbACGbw
Zaphod Beeblebrox
2012-05-22 08:28:48 UTC
Incuriosito dalle varie rivalutazioni del cinema di "serie B vintage" che piace a Tarantino ecc. ecc. mi sono procurato e visto i seguenti capolavori:



"Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda" e "Attila, flagello di Dio"



La mia opinione è che, così come i capolavori del passato, le monnezze del passato tali erano e tali resteranno in eterno.
?
2012-05-22 09:21:22 UTC
Io continuo a non vedere nulla di decente nei filmacci con Alvaro Vitali, Buzzanca, Banfi, la Fenech e bordellame vario, coi quali il cinema italiano ha toccato il fondo. Erano peggio anche degli attuali cinepanettoni e rivederne anche solo 5 secondi facendo zapping è avvilente. Così come non vedo nulla di decente nei filmetti di Celentano (compreso il tanto osannato Yuppi-Du), Pozzetto, Montesano e compagnia scoreggiante. Hanno la stessa concezione di comicità del Bagaglino, roba da avanspettacolo, da morti di fame, da poveracci. Senso dell'umorismo zero.

L'imbecillità di certa critica, che valuta i film in base all'anno di produzione e non alla qualità oggettiva, potrà forse portare ad una rivalutazione anche degli attuali cinepanettoni. Anzi, è quasi certo. Ma per quanto mi riguarda, resteranno sempre spazzatura.
мσѕтяσ
2012-05-22 10:01:25 UTC
A me fa ridere non che siano rivalutati ma che lo siano dopo che lo ha detto Tarantino ahahah beh certo se lo ha detto lui allora sono capolavori!

È ovvio che non tutto è valido ma chi critica Lando Buzzanca secondo me non ha mai visto un suo film. Il merlo maschio, per esempio, è un bellissimo film.



e non mi toccare Bombolo U_U



E Pozzetto, caspio, che con quel taaac ha saputo dire molto più di tanti parrucconi!



Il primo cinepanettone Vacanze di Natale, quello degli anni '80 mi piace perchè descrive il modo di vivere e di pensare dell'epoca, dal secondo in poi... più nulla!

Sempre le stesse cose, le stesse parolacce, le solite tettone rifatte!

e la Fenech era sensuale, vuoi mettere con quella bambola assurda della Silvsted!



Io credo che non si possano rivalutare per un semplice motivo: non si distinguono uno dall'altro.
Giorgio ɢ
2012-05-22 16:06:12 UTC
Su questo tema sento di condividere il pensiero di Mostro in tutto e per tutto.



Comunque non penso che un Vacanze di Natale in India (per dirne uno per il quale ho pagato il biglietto del cinema) possa in futuro vedersi rivalutato. Film degli anni 80-primi 90 si. Penso al primo vacanze di natale o Rimini Rimini o Sapore di sale...

Son stati la palestra per tutta una generazione di attori che poi hanno seguito strade discutibili ma in quel momento rappresentavano qualcosa di diverso e qualcosa in cui l'italiano poteva anche riconoscersi.

Poi la cosa è degenerata.



Perchè un vacanze di natale in India e simili non prenderanno valore? Perchè son film usa e getta con attori usa e getta. I nomi che tu hai fatto erano delle maschere che tu conoscevi e riconoscevi. Ma pensa al mito Bombolo!!! Pensa ai caratteristi che c'erano in quei film...

Ora chi sono i caratteristi? Gente che va bene una stagione a zelig o in uno spot e gli fanno fare il film di natale perchè va di moda. Poi a Pasqua non ce li ricordiamo nemmeno. Sono film che hanno senso perchè c'è chi si appassiona a uomini e donne o a belen e corona. Poi tutto si sgonfia quando il petegolezzo si sposta da un altra parte.

Chi li vede tra 30 anni magari uno lo apprezza anche ma al secondo non ridi più...

Bombolo o Enzo Cannavale sono invece garanzie.

http://www.youtube.com/watch?v=GeuPzCI191U&feature=related
Spidek [Incognito Spyke]
2012-05-23 04:33:14 UTC
Molto belle le risposte di Ro e GiorgioG, che condivido in pieno.

Partirei da un dato quantitativo: ogni anno vengono prodotti migliaia e migliaia di film. Un corpus sterminato composto, anche solo per un fattore statistico, non solo da capolavori assoluti e imperdibili. Ma anche da emerite schifezze e prodotti francamente scadenti e dimenticabili. In mezzo, una serie di film "medi", che reggeranno o meno alla prova del tempo, ma che in modo più o meno onesto riflettono il luogo e il tempo in cui sono stati realizzati e si sforzano addirittura di avere un senso, un significato, un messaggio.

Il cine-panettone, appartiene alla categoria dei film, quella che contiene capolavori e schifezze allo stesso tempo. La differenza sostanziale, quella che forse ha fatto la loro fortuna è duplice: primo, la definizione (cine-panettone), che sembra niente, ma in realtà serve a incasellarli in una categoria ben precisa (come tutti i film che hanno "Totò"o "Fantozzi" nel titolo, ad esempio. Non tutte le commedie hanno un elemento così distintivo che li caratterizzi). Secondo la periodizzazione (escono sempre sotto Natale), il che ne ritualizza la fruizione (a Natale 20xx è uscito il cine-panettone "Natale a xx"). Per questo tendiamo forse a considerarli come qualcosa a sè stante, quando in realtà sono prima di tutto semplici "film".

E così, "Vacanze di Natale" (quello originale del 1983), è già stato, di fatto, rivalutato, perché riflette la società e la cultura dell'Italia vacanziera dei primi anni '80. Quell'Italia che scopre la vacanza in montagna, come in precedenza aveva scoperto la vacanza al mare.



Aperta parentesi: io, salentino, non di famiglia stra-ricca, ricordo vagamente fra la fine degli anni '80 e i primi anni '90 le vacanze "natalizie" in Abruzzo, a Roccaraso. Segno che anch'io appartengo proprio a quella generazione ritratta dai primi film della serie "Vacanze di Natale", compreso l'ideale "sequel" del 1990. Oggi l'ultimo dei pensieri della mia famiglia sarebbe fare le vacanze sulla neve. Chiusa parentesi.



Vacanze di Natale, dicevo... e potrei citare molti altri film degli anni '80, come "Grandi Magazzini", "College"," Attila Flagello di Dio", "L'allenatore nel pallone", "Il commissario Lo Gatto", "7 chili in 7 giorni"... Tutti film che non sono ritenuti certo dei capolavori, ma che sono diventati ugualmente dei cult. Non perché perfetti, anzi, sono ricchi anche di alcune ingenuità e di leggerezze che oggi ci fanno pure sorridere, ma perché fotografano in modo onesto una fetta della società italiana in un dato periodo storico.

Tutta la sequenza di Vacanze di Natale a Miami, in India, a Rio, in Sudafrica, sul Nilo, etc..., non credo. Perché sono film successivi, che ripetono sempre lo stesso schema del film primigenio, per un motivo meramente "commerciale" (ricordo la domanda di GiorgioG sui film "commerciali").

Ma nel cinema, come nella letteratura e nella musica, la riproposizione stantìa di formule collaudate non paga mai. Anzi, finisce pure per infangare anche il ricordo di qualcosa di buono... come per i sequel di film non richiesti (Indiana Jones 4, Final Destination 27 e Saw 36, sto parlando di voi...), o per le serie TV che vanno avanti per troppe stagioni, non riuscendo a mantenere il livello qualitativo degli esordi.

Per i cine-panettoni il discorso è uguale: è la riproposizione di una formula che si è rivelata vincente, e che quindi è stata spremuta come un limone fino all'ultima goccia. Finché il gioco regge, ovviamente.

Già da alcuni anni i cine-panettoni stanno riscuotendo sempre meno successo di pubblico, racimolando minori incassi al botteghino. E non mi stupirei se fra qualche anno questo fenomeno cessasse, come è cessato il Bagaglino, Colpo Grosso e Drive in. E prima ancora la commedia erotica all'italiana e l'horror-slasher degli anni '70. Semplicemente il gusto cambia, e ai posteri interpretare il fenomeno dei cine-panettoni come una "coda lunga" degli anni '80, o un fenomeno nuovo che descrive alcuni aspetti dell'Italia degli anni '90 e dei primi anni 2000.

Il corpus dei cine-panettoni è lì tutto intero e potrà essere studiato in futuro da chi vorrà tracciare percorsi di ricerca ben specifici... Gli sarà ben difficile dimostrare che sono tutti "di alta qualità", ma se vorrà studiare ad esempio l'industria cinematografica italiana, e il suo indotto, o studiare come cambia dal 1980 al 1990 al 2000 al 2010 l'Italia che viene rappresentata in questi cine-panettoni, o ancora studiare la persistenza di certe gag e di certe maschere, non potrà evitare di considerare il corpus nella sua interezza.

Dipende sempre dal taglio che si vuole dare al processo di rivalutazione.
blizzard
2012-05-22 10:16:33 UTC
Lo escluderei.

Perchè c'è un limite anche alla benevolenza umana.

Il fatto è che i cinema scollacciati e triviali degli anni 70 erano sì dei prodotti di secondo piano. Volgari e un poco rozzi.

Ma avevano se non altro delle battute divertenti. Plebee, grossolane, forse.

Ma sulle battute di quei film si sono costruite le barzellette del decennio successivo.

Nei cine panettoni non c'è nulla di tutto questo. Non si ride proprio.

Neppure per la vergogna...
Ro.Sa Gloomy Sunday
2012-05-22 07:08:11 UTC
Mi è bastato leggere solo il testo della domanda, prima ancora di aprirla, per pensare anche io al paragone con i b-movie anni '70.

Quei film godono di quella nostalgia alla quale a noi italiani piace affidarci, riflettono i gusti e i costumi di un epoca che ha fatto storia, e che ha cambiato il modo di concepire il sesso, di viverlo, di sentirlo. Credo che lo stesso sia accaduto anche con "Drive in". Lo ricordo poco, forse non l'ho mai guardato, ma da quel che sento dire è stato comunque, volente o dolente, laboratorio di idee per una televisione che voleva scrollarsi di dosso il Carosello.

Se abbiamo cancellato dal libro nero quei film, e se a distanza di tempo siamo meno snob e più indulgenti anche con programmi molto poco intellettuali, un giorno faremo lo stesso anche con i cinepanettoni. Perchè ci piace guardare al passato con nostalgia, perchè ciò che era prima, ciò che è stato e non è più, è memoria collettiva, e ci serve per costruire la nostra identità di italiani.





Politica e governo? Forse perchè cinepanettone fa a cazzotti con sinistra radical chic.



Bella domanda Vale.

Un abbraccio :)
anonymous
2012-05-22 06:47:15 UTC
probabilmente perchè arriveranno film ancora peggiori tanto da far apparire i cinepanettoni accettabili ;)



...comunque non impazzisco nemmeno per banfi, vitali, e compagnia...
LePendu
2012-05-24 06:15:23 UTC
L'atteggiamento di chi di fronte a un genere di film (peraltro di successo) si volta dall'altra parte e si tura il naso disgustato, ovvero l'atteggiamento di tutta la critica cinematografica italiana, non lo sopporto.

Questo non vuol dire che tutta la commedia sexy all'italiana sia da rivalutare, ovviamente, ma che si può apprezzare sia Antonioni che Lucio Fulci, e non c'è un gran contraddittorio in questo. Vuol dire che il cinema di qualità non deve per forza essere destinato a pochi, come invece pretende di essere il cinema d'autore, e che si possono veicolare forti messaggi senza per questo perdere pubblico.



Tarantino questo l'ha capito, forse è stato il primo di tutti a metterlo in pratica con grande maestria, mentre il cinema italiano di genere era più ingenuo e inconsapevole (oltre che qualitativamente nemmeno paragonabile). E' anche grazie a lui che oggi abbiamo film divertenti e intelligenti come Cabin in the woods.



Ma tornando sulla tua domanda, purtroppo nei cinepanettoni c'è poco da salvare. Gli unici che sembrano avere un desiderio autoriale sono i Vanzina, i figli di Steno, che focalizzano nella "vacanza" un micromondo in cui le regole saltano, in cui il povero può fingere di essere ciò che non è, può fare il signore e andare a letto con la bellona di turno, anche se poi è destinato a tornare alla sua vita di tutti i giorni.

C'è una meravigliosa vena malinconica nel primo Vacanze di Natale, come anche (e soprattutto) in Sapore di Mare.



Dopo di loro, c'è la rovina più totale, la distruzione perpetrata da incapaci come Oldoini e Parenti, film che falliscono totalmente nel loro scopo primario, far ridere, e successivamente anche nel loro scopo secondario, mostrare un po' di tette.



I film anni '70 almeno cercavano di osare, Di Leo sbatté in faccia al pubblico il fallimento degli ideali di amore libero con una tragedia travestita da commedia sexy come Avere vent'anni, che era bruttino, eh, ma almeno aveva idee. Il ripetersi stanco di un cliché accadeva anche negli anni '70, ma i film che lo facevano non sono stati ricordati.



No, non credo che i film di Parenti verranno mai recuperati. Speranze ne intravedo invece per alcuni Vanzina.



PS

Essenziale sull'argomento lo speciale del blog secondavisione, che ha avuto l'ardire di recensire seriamente tutti i cinepanettoni.

http://secondavisione.wordpress.com/category/speciale-cinepanettoni/

---

Ho letto le altre risposte dopo avere scritto la mia e ho visto qualche titolo citato.



Il merlo maschio è effettivamente un ottimo film.

Un altro capolavoro della commedia è Fantozzi (i primi due, almeno)

Vorrei vedere anche "Quando c'era Lui, caro lei!" da cui mi aspetto parecchio tutto sommato.

E per tornare su Buzzanca, "All'onorevole piacciono le donne", nonostante sia stato censurato per renderlo più scollacciato e tagliare i riferimento alla DC e al senatore a vita cocainomane Colombo, resta un formidabile atto d'accusa.



Quel gran pezzo dell'Ubalda invece è iconico solo per il titolo, il film è pessimo.

Su Attila non mi esprimo perché l'ho visto da bambino, ricordo ancora delle battute a memoria, ma questo non credo lo renda un gran film.



Mi meraviglia invece che nessuno di voi citi quei film che sono stati maggiormente riscoperti, ovvero il western all'italiana (non solo Leone, ma anche Fulci o Corbucci!) e soprattutto il poliziottesco e il solito Di Leo.

Su quest'ultimo genere avevo scritto qualcosa anni fa sul mio vecchio blog. Te lo linko:

http://lependu.livejournal.com/25323.html

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Stu, ti chiedi chi osi oggi parlare male di Totò? Lo faceva Totò stesso:

"Sono ormai all'età in cui si tirano le somme, e non ho fatto nulla. Sarei potuto diventare un grande attore, e invece, sui cento film e più che ho girato, ve ne sono degni non più di cinque, sei al massimo, il resto è tutto da buttar via."



(E in effetti aveva ragione: lui è stato un grandissimo attore, ma quanti film dimmerda, signoramia!)
JIMMY "The Gent"
2012-05-22 15:39:31 UTC
Non credo verranno rivalutati. Non voglio credere.

Prendiamo un qualsiasi "Vacanze di natale" degli anni '90. Nessuno si ricorda una trama o un titolo e stiamo parlando di 20 anni fa. Non riemergerà.



Ora, io che ho vissuto l'infanzia negli anni '80, ricordo molte commedie italiane dell'epoca decisamente più discusse già allora (sebbene con giudizi molto diversi); e non dimentichiamoci che i "mostri" Sordi, Tognazzi, Manfredi, Gassman erano ben che attivi pure nella commedia di quegli anni, anche in quella non propriamente d'autore; questo dettaglio non va trascurato.

Alcuni tormentoni erano già prepotentemente entrati nel gergo quotidiano popolare (vedi il "taaaac" di Pozzetto, il pittoresco pugliese di Banfi o la "banana non ce l'hai" del duo Sordi-Vitti).



Da quello che mi risulta, i cinepanettoni raccontano sempre la stessa storia, fatta principalmente di tradimenti ed equivoci con la gnocca del momento esposta in vetrina. Basterebbe ricordarsi il primo della serie per non fare la fatica (sprecata) di provare a rivalutarli tutti...
anonymous
2012-05-22 13:57:43 UTC
il problema è che tutti ragioniamo "si stava meglio quando si stava peggio"



la mèrda di ieri, oggi sembra cioccolata



e la mèrda di oggi, sembrerà cioccolata rispetto alla mèrda che vedremo domani



però c'è da dire che 30 anni fa anche i cinepanettoni erano effettivamente un pò più dignitosi di ciò che viene propinato oggi: volgarità sessualizzata davvero non da 4 ma da 2 soldi



che certi attori ti stiano antipatici è un problema tuo personale, ciò di cui sto parlando è il livello medio oggettivo di qualità. film natalizi concepiti per essere demenziali hanno perso via via anche quel pò di qualità che fa della demenzialità un elemento tutto sommato comico



basta vedere i vecchi film di Fantozzi o di Banfi di 30 anni fa per capire che quella era comicità meno zozza di quella e più umana e genuina che si vede oggi e che fra l'altro, non fa nemmeno più ridere



Comunque io non rivaluterei i cinepanettoni, piuttosto userei i soldi necessati per dare spazio ad attori potenzialmente bravi per farli valere in base al merito



Clà
ॐмαтуॐ SM Return
2012-05-22 12:52:54 UTC
Danno uno scorcio dell'italietta berlusconiana: quella mandrillona che cerca di fare sempre la furba. Proprio come l'epoca Berlusconiana i cinepanettoni sono carichi di volgarità da quattro soldi, di comici che non fanno ridere e di attori che non sanno recitare.

Era berlusconiana e cinepanettoni si somigliano davvero...magari tra 30 anni li faranno vedere ai ragazzini nelle ore di storia..ahahahah





Non credo riuscirei a rivalutare Enzo Salvi
francesco marchesi
2012-05-22 10:23:12 UTC
certo anche mussolini ha fatto l'eur e quindi .......................

tarantino probabilmente li ha in versione originale senza sottotitoli e quindi puo' essere anche al limite comprensibile, anche se poi polansky ha un processo per pedofilia ma malgrado cio'................ e nno raccontarti di dali e delle costole di d'annunzio

basta
anonymous
2012-05-22 07:17:04 UTC
Ciao Yeesh,

Sì in effetti stavo per risponderti quanto hai scritto tu stessa.



Anche se sono scarti radioattivi del cinema, hanno pur sempre un valore antropologico, folkloristico se vogliamo. Sono film che distanza di tempo (molto tempo) avranno addirittura un valore inestimabile per lo studio dell' evoluzione del costume e della società umana.



Certo è che ogni valore antropologico insito in un prodotto culturale non fa di questo un' opera d' arte.
anonymous
2012-05-22 06:48:47 UTC
Bellissima domanda davvero molto riflessiva.Be io credo che un giorno non potranno essere rivalutati perche come trama sono quasi tutti uguali e si sa sempre come va a finire.Invece quelli con Pozzetto,Celentano e banfi hanno tutti e tre una trama diversa e per quei tempi la trama era molto originale al contrario de cinepanettoni che un film poteva appassionare ma farne altri simili a questi no e per questo che non potranno mai essere rivalutati
marianna
2012-05-22 06:46:30 UTC
Potrebbe essere che diventino "materiale vintage" com' è successo appunto per le vecchie commedie...però che vengano rivalutati a livello artistico non credo.
?
2012-05-27 14:14:24 UTC
Non so se tu sai che a me alcuni dei quei film piacciono. In ogni caso penso che un parere giovane possa interessare. (Per chi non lo sapesse ho 18 anni).. e penso di avere molto da dire sull'argomento.



Innazitutto diciamo che i cinepanettoni sono figli proprio delle commedie anni 70, anche se sono ben diversi. I primi sono sui tabù e sulle fantasie sessuali e quindi spesso sono in ambito ospedaliero, scolastico, familiare ecc.

I secondi sono sulle vacanze zozze degli italiani arrapati.

Ovviamente la rivalutazione è dovuta molto anche al gusto del vintage, del pop.. perchè che piaccia o no Banfi e la Fenech sono figure pop a tutti gli effetti (la seconda più di tutti per ovvie ragioni).

Attenzione, Tarantino, Eli Roth ecc. non sono tanto amanti della commedia sexy anni 70, quanto dei thriller e dei poliziotteschi del periodo, che effettivamente sono molti interessanti e non andrebbero smontati perchè il regista si chiama in un modo inveche che un altro, o perchè costavano poco.

In ogni caso fra Commedia Sexy e Cinepanettone ci stanno grosse differenze che premiano assolutamente la prima:

Gli attori (Montagnani, Banfi ecc. sono meglio di De Sica, Boldi e cipolla)

Le parolacce e i doppi sensi sono di meno e meno volgari nella commedia sexy (ovviamente non in tutte)

Il maschilismo ( le ragazzette dei cinepanettoni chi sono?... la Fenech si è creata un nome, era la star di quei film, lavorava tanto (guardate quanti film ha fatto) e da cane è diventata una buona attrice. E in quei film spesso alla fine non la dava al banfi arrapato di turno ecc.



In linea di massima non ci sta paragone... anche se ovviamente nessuno dei due generi è storia del cinema di qualità!

Io penso di essere capace di vedere un pò tutto, e di apprezzare un pò tutto... chi lo dice che non posso vedermi un film impegnato e poi vedermi l'Ubalda? (ecco ad esempio guardatevi "Quel gran pezzo dell'Ubalda", è veramente grazioso... e anche in "Giovannona Coscialunga" la Fenech è talmente simpatica che è quasi tenera più che sexy).

Non bisogna per farsi fare quelli con la puzza sotto il naso... è un genere che va preso per quello che è... a me fanno tenerezza.



Consiglio: Guardatevi i thriller di Sergio Martino e i noir di Fernando Di Leo...
Whisky
2012-05-27 00:14:07 UTC
Speriamo di no anche se molta gente nei cinepanettoni ci si rispecchia molto e non l'ho mai capito.
-J-
2012-05-26 08:27:25 UTC
non credo
?
2012-05-25 07:22:29 UTC
Bhè anche Totò veniva bistrattato dai critici della sua epoca. Chi avrebbe il coraggio di parlar male di Totò oggi?



Certo i cinepanettoni non sono al livello di comicità di Totò, però alla gente piacciono, il che vuol dire che rispecchiano bene i gusti di chi li va a vedere.



Questo per me è costume e rappresentazione, e non ho bisogno di aspettare che venga fuori un Tarantino a dirmi che sono dei cult per avere già oggi questa idea



Ho sempre detto che quelli che si mostrano così indignati verso i cinepanettoni soffrono di snobbismo intellettuale, un conto è dire "non vado a vederli perchè non mi piacciono" e un conto eè scandalizzarsi perchè fanno super incassi



Ma ciò che apprezzo dei cinepanettoni è proprio che grazie ai loro incassi che i produttori finanziano film non popolari e più artistici che si sa già non hanno nessun mercato tranne qualche piacevole sorpresa /es. ovosodo)
?
2012-05-24 13:32:02 UTC
Si potranno rivalutare da chi? Questa è la domanda? Chi avrà mai il coraggio di metterci la faccia per fare ciò?



Seriamente, quei film sono una presa in giro, già epr il semplice fatto che vengano realizzati apposta per Natale, e ogni anno senza saltarne uno. Questi vuol dire battere il ferro finché caldo nel senso che c'è un pubblico che li guarda e fiche c'è vengono fatti.



Hai presente la fontana di Trevi, dove tutti buttano le monetine? All'alba si presentano sempre dei ladruncoli che armati di scolpa e paletta raccattano tutta la moneta buttata nella fontana dai turisti. Sarebbe come rivalutare qui ladruncoli e dire che erano come degli Arsenio Lupin. Invece non proprio direi
Sarah - Suña del Amor Hermoso
2012-05-22 16:23:19 UTC
Non sono una cinefila ma quando ho letto l'incipit della tua domanda ho proprio pensato a Banfi e soci.

Si penso di si, fra molti anni è possibile che si trovi qualcosa anche nei cinepanettoni.

Magari non la scenografia, o la recitazione ma sicuramente l'aver fotografato una delle facce dell'Italia, quella spensierata, che vuole solo gozzovigliare e non pensare ai problemi, dove contano i soldi e l'essere furbi...

Va a finire che ci faranno pure uno studio sociologico ;-)
anonymous
2012-05-22 08:56:03 UTC
...A me non piace nemmeno Tarantino...



quindi il suo eventuale giudizio sui cinepanettoni, non sposterebbe di una virgola l'idea che ho di simili orrori....


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