Domanda:
Come fare a dire che il film "Shining" è pauroso???
Alice nel paese delle meraviglie
2006-10-31 23:17:48 UTC
Anzi: non dite soltanto che è pauroso,ma..il più pauroso della storia del cinema!!!

Io ho troppa paura di tutti gli horror.. ma Shining l'ho visto tranquillamente ed anzi mi ha fatto proprio ridere!!
Mah..
Diciannove risposte:
Daniele
2006-10-31 23:39:13 UTC
Chi definisce chining da paura non ha mai visto i films di dario argento degli anni 70 e della prima metà degli 80...

Se li avesse visti shining verrebbe "retrocesso" a thriller.



Ciò non toglie che sia un bellissimo ed avvincente film, che ho visto e rivisto.
anonymous
2006-10-31 23:24:57 UTC
se stavi cercando "paura" come chiamano adesso ai film che ti riempono lo schermo di sangue sicuramente sarai delusa...anche se c'e' un bel po di sangue anche in shining...devi vedere la bravura del regista al creare i personaggi, la evoluzione della pazzia del protagonista, la creazione del ambiente, l'uso della musica...tanti altri elementi...il gioco con alcune delle paure umane piu primitive, il simbolismo...poi pensa a quando e stato fatto, e piu che altro la innovazione!! ma ti rendi conto che quasi tutti gli horror sono filmati di notte, quando non si vede niente e questo invece succede tutto alla luce del giorno?...adesso magari ti sembra che non e novita per te, perche ne hai visti tanti, pero pensa che a questo film si sono ispirati tanti altri registi e hanno copiato tanti dei suoi elementi per fare quei film di "paura" che si fanno adesso...se vuoi sapere cosa e il vero suspense, basato nella bravura del regista e non negli effeti speciali, vedi anche qualche film di Alfred Hitchcock





sai leggere inglese? leggi questo allora:



http://news.bbc.co.uk/1/hi/entertainment/film/3537938.stm





e se non sei ancora convinta vai a guardarti Saw III, visto che e il tipo di film d'orrore che ti piace...e lascia i film come "Shining" a chi se ne intende
anonymous
2006-11-01 01:57:47 UTC
E' un film che fa paura perchè inquieta, perchè c'è mistero, perchè c'è follia, senza splatter e senza grandi effetti speciali.

La scena di Jack Nicholson che scrive "Il mattino ha l'oro in bocca..." non ti inquieta? Quando la steadycam segue il bambino sul triciclo che vede le due gemelle, non ti inquieta? Il labirinto esterno, l'hotel isolato, il tema del doppio ed il finale: tutte cose che creano ansia e tensione.
mistero76
2006-11-01 01:48:23 UTC
Forse non sai che l'omonimo film e tratto da uno dei piu bei libri del re de brivido Stephen King, e comunque non horror ma brivido e suspence, non quello che viene definito horror da molti solo perche vedi litri di sagnue scorrere e mostri assurdi aggirarsi per casa altrettanto assurde, ma e il ritmo del film che ti crea dentro brivido e paura, gli scenari i colpi di scena improvvisi, il percorso che lentamente porta il protagonista alla follia piu completa sotto ogni aspetto e lo porta di conseguenza a volere la morte del figlio e della moglie, il velo di non chiaro che lega il bambino al cuoco nero tramite un invisibile e particolare "potere" mentale.
Fabio Caggese
2006-11-07 17:50:23 UTC
Il film non è di paura.......é la sceneggiatura e l'interpretazione del mitico Jack che ne fanno un film da vedere assolutamente.L'espressionismo in un attore è la cosa principale.
anonymous
2006-11-01 03:15:54 UTC
me lo sono sempre chiesta anch'io...io adoro gli horror ma shining non è assolutamente pauroso!e poi...il più pauroso della storia del cinema è esageratissimo...
Susanna B
2006-11-07 03:02:32 UTC
Shining è un thriller che lascia spiazzati, in quanto la figura paterna, quella che dovrebbe essere di sostegno alla famiglia si trasforma in folle omicida
zizzi_luca
2006-11-05 18:29:49 UTC
Più che pauroso... angosciante!

C'è sempre qualcosa che va per il verso sbagliato in quella storia... un uomo troppo sicuro di sé che si dirige verso la propria fine... il figlio 'mago'... una moglie che alla fine trova il coraggio di combattere contro il marito trasformato in un mostro... un vecchio cuoco nero 'mago' anche lui che aiuta il bambino... e poi misteriose presenza, sangue che sgorga, rumori improvvisi, ripetizioni, labirinti, labirinti, ripetizioni...



Molte delle scene sono semplicemente 'sgradevoli' ,fastidiose, inquietanti... la donna nel bagno che invecchia di colpo e comincia a ridere in modo disgustoso, la voce del barista assassino che risuona nella testa di torrance/Nicholson, apparizioni improvvis di gemelle, prima vive, poi morte. Ma lo stesso bambino che parla col suo 'dito'... e poi quando JAck prende l'accetta e prima ammazza Halloran, poi fa a pezzi una porta (e viene accoltellato dalla moglie) e rincorre il bambino nel labirinto è troppo forte... la storia era un horror abbastanza tradizionale, in Kubrick è diventato molto 'raffinato', una cosa che ha più a che vedere con film come Donnie Darko che non Poltergeist!
Nikos85MI
2006-11-04 13:37:53 UTC
Assolutamente d'accordo con te...Mi è sepre sembrato sopravvalutato, come la maggior parte dei film di Kubrik...Se volete spaventarvi, guardatevi Darkness, Alien e The Mothman Prophecies
s_a_uron
2006-10-31 23:56:23 UTC
ogni cosa và rapportata al proprio tempo....tolto quello che è lo splatter, la storia incute inquietudine in più forse dovresti leggere anche il libro per capire a fondo il perchè ai suoi tempi è stato definito "pauroso".
?
2017-02-09 02:06:27 UTC
E' possibli curare ansia e panico grazie a questo semplice sistema http://SconfiggiAnsia.givitry.info/?1TFI

Chi ha sperimentato l’ansia e gli attacchi di panico, sa benissimo quanto è difficile imparare a gestirli.
mark barry
2006-11-01 05:33:49 UTC
non è pauroso... il libro si. il film è una delusione, poteva essere fatto molto meglio
jessymalo'
2006-11-01 04:12:34 UTC
shining e' un bel film

il problema e' che la maggior parte della gente conosce solo gli horror piu' famosi,quindi molto probabilmente viene considerato il piu'"pauroso"tra gli horror/thriller maggiormente conosciuti.
anonymous
2006-11-01 01:35:05 UTC
CONCORDO! GLI UNICI DEL SONDAGGIO KE FAN PAURA SONO L'ESORCISTA E POLTERGEIST!
anonymous
2006-11-06 06:08:33 UTC
mai visto
boo
2006-11-04 07:06:33 UTC
molto inquietante..è una questione psicologica più che altro!
con.teo
2006-11-01 01:35:18 UTC
è horror...e di classe anche..
anonymous
2006-11-05 10:04:54 UTC
Jack Torrance (Nicholson), per trovare il giusto isolamento che gli permetterà di scrivere il suo romanzo, accetta l'incarico di custode invernale di un enorme albergo tra le montagne. Lo seguono la moglie e il figlioletto Danny. Quest'ultimo possiede poteri paranormali che gli permettono di vedere nel passato e nel futuro. In questo film cupo, claustrofobico, Kubrick prende di petto il genere horror ("Shining" è tratto da un romanzo di Stephen King), per piegarlo al proprio genio. Film fatto di segnali ambigui, dove l'orrore è tanto più profondo quanto meno interpretabile (realtà, allucinazione?), "Shining" si muove tra favola e racconto gotico, con momenti memorabili: le chiacchierate tra Torrance e il fantasma del barista, Danny che si aggira nei corridoi sulla sua automobilina e l'inseguimento finale nel labirinto innevato.





Il film si compone di varie unità narrative temporalmente distinte ciascuna individuata da un titolo (Il colloquio, Chiusura invernale, Un mese dopo, Martedì, Sabato, Lunedì, ore 16); il tempo narrativo non procede in modo lineare e continuo e la lunghezza delle unità non si mantiene costante ma piuttosto si accorcia progressivamente creando un effetto di vertigine, di inesorabile procedere verso la soluzione finale.

La rappresentazione dello spazio in Shining è di particolare interesse: ogniqualvolta l'azione si svolge internamente all'hotel, lo spazio è labirintico, prospetticamente concluso, definito da precisi limiti geometrici, mentre nelle rare riprese in esterni gli unici confini sono quelli dell'orizzonte e delle vicine montagne. In entrambi gli ambienti l'uomo si perde, diventa cosa piccola e insignificante a confronto con la maestosità del paesaggio o con l'imponenza dell'albergo, ed è come dominato, soggiogato dallo spazio. Questo aspetto viene abilmente sottolineato da Kubrick mediante la ripresa dall'alto con veduta panoramica volta a rendere il carattere estremamente selvaggio dei luoghi che circondano l'albergo.

La simmetria, l'eco, il doppio, lo specchio ritornano continuamente nel film: per esempio la parola REDRUM che Danny scrive sulla porta in uno strato di trance significa al contempo MURDER, cioè "assassinio" scritto alla rovescia, e RE-DRUM cioè "rimbombo", suono ripetuto.

Per la pellicola, come consueto per Kubrick, vennero studiate ed impiegate delle notevoli innovazioni tecnologiche, a partire dalla macchina da presa: Kubrick usò per la prima volta la steadycam che permette movimenti veloci senza sobbalzi imprevisti. Per la maggior parte del film la macchina da presa segue gli spostamenti degli attori precedendoli o seguendoli a breve distanza accentuando il carattere labirintico degli ambienti chiusi e dei lunghi corridoi dell'albergo. Ogni volta che Kubrick intende creare un particolare stato di attesa o di suspence la macchina da presa si avvicina progressivamente e lentamente verso il soggetto che rimane fermo.

Una tecnica di montaggio molto particolare è quella utilizzata per rappresentare le visioni di Danny. In genere, dopo un primo piano di Danny, appare la visione vera e propria, che è realizzata interrompendo bruscamente un'immagine di fondo con un'altra che in genere è di fortissimo impatto emotivo.

Se facciamo eccezione per le poche scene che si svolgono in esterni, la maggior parte del film è girato in interni o di notte e quindi con luce artificiale al neon, fredda e impersonale. Ne deriva una continua sensazione di disagio, di claustrofobia, di nostalgia del sole. Oltre a ciò frequenti sono le scene in cui la luce illumina i soggetti o dal di sotto o da dietro, di volta in volta accentuando gli aspetti diabolici del volto di Jack Nicholson, o semplicemente accecando, disorientando lo spettatore.

Anche i colori hanno nel film un ruolo ben preciso; l'effetto prodotto è sempre quello di una sgradevolezza di fondo, di una sostanziale inaccoglienza dello spazio, che a volte si esprime con una sensazione di malessere e di inadeguatezza, altre volte, come nel caso dei bagni rossi, nell'impressione che l'ambiente sia come in grado di esercitare un pressante condizionamento psicologico sui suoi occupanti.
catepanfi
2006-11-01 01:33:29 UTC
Ovviamente il giudizio è soggettivo, ma shining è più da tensione che da paura...bisogna tener conto anche del contesto in cui era uscito...


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