Vabbè, rispondo lo stesso a questa domanda anche se sai come la penso.
Conoscendo Tarantino è probabile, molto probabile, che l'accostamento del brano di Beethoven in entrambi i film non è assolutamente casuale. Non mi stupirei, infatti, se lo infilasse anche nel film che dovrebbe chiudere questa fantomatica "Trilogia della storia", per richiamare i due predecessori.
Cosa vuole trasmetterci? In Bastardi Senza Gloria, secondo me, vuole proprio preparaci all'inizio della tempesta, con un brano musicale apparentemente calmo ma che in realtà non lo è, scelta azzeccata. E per tempesta intendo sia la scena immediatamente seguente, con Landa che stermina gli ebrei, e sia tutto il nocciolo del film, perchè è proprio questo fatto che farà nascere in Shosanna tutto quello che poi vedremo.
Piccola parentesi:
Come dice giustamente marco il censore, Beethoven è tutt'altro che calmo e tutti i suoi brani, anche i più lenti, sono invasi e pervasi di una malinconia struggente non indifferente. Per questo che, questo compositore, è uno dei più facili da eseguire (e parlo solo per i pianisti) ma allo stesso tempo uno dei più difficili da suonare. Anche se si volesse dare una propria e libera interpretazione ai suoi brani, risulta davvero molto molto complesso. C'è sempre quel velo struggente di agonia che li riempie.
A tal proposito, e parlando di Per Elisa, ti lascio il link di un'esecuzione con un'impronta decisamente diversa da quella che si "studia" (diciamo così), data dalla pianista Valentina Lisitsa.
Quando iniziano le prime note, alcuni in sala ridono perchè divertiti dalla scelta di suonare un pezzo così apparentemente facile. Ma la difficoltà dei pezzi di Beethoven sta appunto nel sapere suonare e far uscire le emozioni che lui ha scritto, non semplicemente nel toccare i giusti tasti sulla tastiera. Un'impronta diversa dal solito, ma molto sentita, secondo me.
http://www.youtube.com/watch?v=yAsDLGjMhFI
Chiusa parentesi.
Tornando alla risposta...
In Django Unchained, secondo me, Tarantino piazza Per Elisa suonata all'arpa per un motivo preciso:
Il brano riporta alla mente di Schultz, secondo me, le sue origini. Il collegamente più immediato è riferito alla sua nazionalità, al far sentire Schultz un tedesco, ma non è solo questo. Secondo me, con quelle note, Schultz torna a ricordarsi di essere un uomo, prima che un cacciatore di taglie. Il brano del compositore tedesco gli riporta alla mente il suo vero essere, e infatti a lui dà molto fastidio. Allora inizia a commuoversi ripensando al negro mangiato dai cani, e inizia così a covare il suo odio per Candie, che lo indurrà a ucciderlo, pur sacrificando di conseguenza la sua stessa vita.
L'ho interpretato così, subito dopo averlo visto.
Altri casi simili?
Credo che Kubrick abbia fatto storia con l'accostamento scene violente/musica classica, ma io in questo momento mi sento di citare Stan, in Léon:
http://www.youtube.com/watch?v=x9SZVOzNcAc
Ciao!
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Ahahahahahah marco, grazie del complimento. Ebbene si, non voglio deluderti e ti confesso di essere stato un pianista che era anche dotato di talento. Purtroppo non lo sono più ormai, pago il conto salato delle mie scelte sbagliate.
Ciao!