Secondo me, no.
La polizia ritrova il diario di Nola, in cui lei racconta tutta la sua storia con Chris e di essere incinta di lui, e infatti interroga Chris ritenendolo il principale sospettato (era pure un uomo sposato e i detective mica sono così fessi).
Però non c'è alcuna prova a carico di Chris (peraltro munitosi di un alibi non male), mentre la messinscena della rapina è supportata dal ritrovamento dell'anello della vicina di casa di Nola in tasca di uno spacciatore, che costituisce una prova schiacciante.
Se anche l'amica di Nola avesse conosciuto l'identità di Chris (e non è detto) e avesse informato la polizia che lui aveva chiamato Nola per fissare un appuntamento proprio quel giorno a quell'ora, credo che ciò non avrebbe modificato di molto l'andamento ed i risultati dell'indagine; perché appunto Chris era già uno dei principali sospettati ma non c'erano prove contro di lui (l'appuntamento di per sé non costituisce prova ma solo indizio, e lui era già indiziato).
Sì, forse la polizia avrebbe potuto insistere di più su di lui, ma lui aveva un buon alibi, non aveva lasciato quasi nessuna traccia e poi il ritrovamento dell'anello in mano allo spacciatore avrebbe convinto praticamente chiunque, quindi tutto sommato non mi pare si possa considerare un errore nella sceneggiatura.
Certo che in questa domanda stiamo facendo un bello spoiler a chi non ha visto il film!
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Effettivamente, rivedendo lo spezzone nel punto linkato da Esme, è come dice Filippo: l'amica non sente alcun dettaglio della telefonata, sente solo Nola dire "Ok, cancello l'appuntamento con il mio agente. Perfetto, ci vediamo presto. Ciao", che ai fini dell'indagine non è molto rilevante.
Inoltre mi sono rivista anche la fine del film e c'è la scena in cui il detective nella notte ha un sogno rivelatore in cui ricostruisce esattamente come è andato l'omicidio, tutto il piano di Chris, il fatto che avesse dato appuntamento a Nola e poi l'avesse aspettata mettendo in scena la falsa rapina alla vicina di casa....Il detective, trionfante per la propria intuizione investigativa, esclama al collega la sua ferma intenzione di andare più a fondo nella faccenda, di voler indagare e trovare in qualche modo le prove che l'omicida è Chris. Però, proprio in quel momento, il collega gli comunica la notizia del ritrovamento dell'anello in tasca allo spacciatore. E, davanti a questo, anche il detective si vede costretto ad arrendersi.
Ok, forse nella realtà sarebbero state fatte ricerche più accurate, la Omicidi non si sarebbe arresa così in fretta (ma non è detto, la prova dell'anello ritrovato era davvero schiacciante); però è pur sempre un film, a cui tra l'altro non interessava debordare sul genere "Ispettore Colombo".
A maggior ragione quindi dico che per me la trama funziona (e d'altra parte Allen l'ha rubata a Dostoevskij, mica un fanfalucco qualsiasi!)